- Pubblicata il 03/12/2018
- Autore: Ivano
- Categoria: Racconti erotici gay
- Pubblicata il 03/12/2018
- Autore: Ivano
- Categoria: Racconti erotici gay
L'amico di scuola - Barletta Andria Trani Trasgressiva
Facevo l'università quell'anno, tutti vecchi compagni degli anni precedenti tranne uno, Franco questo era un biondino dal viso delicato, capelli lunghi fino alle spalle , questo era sempre gentile, felice e bravo, piano piano diventammo amici e dal diventare amici andavo da lui a studiare. Un giorno appunto vado da lui a studiare ma quello che si presenta a me è una bella fanciulla, stò per andarmene quando è lui che mi dice: "Sono io, sono Franco voglio farti vedere come sono quando sono in casa, ti ho sconcertato? non vuoi più essere mio amico?" "No tranquillo Franco, mi era venuta l'idea appunto che visto la delicatezza del tuo viso e da come ti comporti tu fossi gay noi siamo amici e quindi nessun problema" "Sai Ivano le tue parole mi rendono felicissimo, però sei veramente carina così, come ti chiami quando sei così?" "Lucia" "Bel nome, dai cominciamo a studiare" "Andammo in sala a studiare ma eravamo strani, lui continuava a guardarmi con quegli occhi da cucciolotta e per questo io non riuscivo a concentrarmi, fin quando lui ruppe gli indugi, mi abbracciò e mi diede un lungo bacio sulla bocca, io non riuscii a divincolarmi anzi dopo un inizio di rivolta stetti fermo a ricevere il bacio così lui ne approfittò per mettermi la sua lingua nella mia bocca, quel bacio mi piacque sempre di più fino ad essere io ad abbracciare il mio amico, lui ne fù felicissimo e nel guardarmi strafelice mi disse "Ivano allora anche tu sei gay, hai accettato il mio bacio, ti sei fatto mettere la lingua in bocca e dopo eri tu che mi abbracciavi, sei gay come me, allora ti è piaciuto essere baciato da me" "Si mi è piaciuto molto" "Allora baciami ancora ed io ti metterò ancora la mia lingua nella tua bocca" Lo abbracciai ancora più stretto di prima e lo baciai quasi con furia, con voglia, con ardore, avevo scoperto di essere gay anch'io e questo non mi dispiaceva affatto, anzi ero felice di essere lì col mio amico e forse nuovo amante, lui mi mise subito la sua lingua in bocca e così rimanemmo per lungo tempo, poi mi prese per mano e mi condusse in bagno qui mi abbassò il pantalone e la mutandina "Che fai Franco" "Voglio provarti, voglio vedere fino a che punto sei gay" Lo lasciai fare e Lui prese un sapone, si lavò le mani e col sapone ormai liquido me lo mise all'interno del mio culo poi sempre col dito metteva il sapone intorno le pareti del mio ano e infine intorno al suo uccello Ivano ora provo a penetrarti, se ti fà male o se non vuoi dimmelo" "Franco puntò il suo uccello sul mio culo e con una lieve pressione entrò, stette fermo un pochino poi un'altra pressione ed entrò un pò di più "Ivano come và?" "Sento un pochino di dolore ma non mi dispiace quello che mi stai facendo anzi mi piace, mi piace tanto " "Ivano mi fai felicissimo, sei gay e passivo proprio come ti voglio io, ti amo, ora entro tutto e ti scopo amore mio" Franco diede un'ultima pressione e mi entrò completamente poi iniziò subito a scoparmi, il ritmo all'inizio lento divenne ben presto veloce martellante assillante ed io persi completamente la testa godevo e lo incitavo, godevo e lo incitavo "Siiiii Franco scopami scopami che bello siiiii Franco anch'io ti amo scopami ti prego scopami amore mio, voglio essere tuo scopami ti prego" "Ivano che bello si ti scopo e poi mi pulisci il cazzo, lo farai diventare come nuovo e dopo sarai tu la mia "Lucia" "Si amore tutto quello che vuoi" "Ohhhhh sborro sborrooooo Lucia sei mia ora sborroooooooooooooo" Mi sentì invadere da 8 fiotti di sperma bollente e denso, Franco mi rimase dentro ancora un pò, poi uscì da me, io presi in bocca il su uccello rendendomi subito conto che la sborra di Franco mi piaceva tantissimo e resi così l'uccello di Franco completamente pulito. Mi accorsi alzando la testa che a Franco erano spuntate delle lacrime di gioia, lo baciai e gli dissi "Ora è tardi per studiare da domani verrò da te e mi chiamerai Lucia, io da ora sono tuo"
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